Il famoso critico d’arte ha detto la sua sull’atto vandalico nei confronti di uno dei monumenti più importanti d’Italia.
Ha fatto molto scalpore l’atto vandalico di un turista che, a Roma, ha inciso sul muro del Colosseo la scritta “Ivan+Hayley 23” con una chiave. Un atto d’amore fatto per celebrare la relazione con la propria fidanzata che però potrebbe costargli almeno 15 mila euro di multa e fino a 5 anni di detenzione in carcere. Il gesto è stato ripreso da un altro turista anglosassone e ha fatto il giro del web. “È un cretino“, questo il commento di Vittorio Sgarbi nei confronti dell’autore dell’incisione. “Un cretino – aggiunge il sindaco di Arpino – che ha fatto un gesto automatico, molto diffuso nei secoli“.
Per Vittorio Sgarbi è “un’idiozia”
“Questo tipo di azioni – commenta il famoso critico d’arte – danno il senso di un’idiozia automatica da parte di queste persone che incidono il nome della loro fidanzata, probabilmente per lasciarla su un monumento che ha una vita più lunga della loro. Serve a dare il senso dell’eternità del loro rapporto“.
Un danno simbolico
“Il fatto è – prosegue Sgarbi – che questo gesto è inutile perché non serve più a nessuno. Porta semplicemente dei micro-danni che naturalmente sono di diversa natura. Sul Colosseo, l’antichità dell’edificio presuppone una sua sacralità, un gesto del genere non si deve fare. Naturalmente il danno è più simbolico che reale“.
“Occorre fare a questo ragazzo una multa pesante, anche per indicare che un tale gesto segna una condizione di minorità psicologica“, questa la sentenza di Vittorio Sgarbi.